Non il male vinse quando liberai dalle prigioni le sue schiave addormentate.
da tr@ Schermo & Anim@, Daniela Schiarini
Le schiave addormentate sono le anime e la porta attraverso cui il male entra per soggiogarle sono gli occhi quindi bisogna stare attenti a non sporcare gli occhi, perché se decidi di sporcare i tuoi occhi allora sporcherai la tua anima e il Male su di te avrà sempre più potere. Ripulire la propria anima è possibile? Senza dubbio con una santa confessione – oserei dire da cristiana cattolica! 🙂 Si inizi col preservare gli occhi dal cumulo di oscenità e passo dopo passo si potrà andare Oltre le prigioni dell’anima.
GRAZIE DI AVER VOLATO INSIEME A ME … Buona Poesia a tutti.
E’ questo il titolo dell’evento che si è svolto ieri mattina a Sant’Arpino (Ce) alla presenza e della gentile cittadinanza e della vicesindaco Speranza Belardo, l’assessore alla cultura Giovanni Maisto, il presidente dell’associazione Atella Viva, la vicepresidente dell’istituto studi atellani Imma Pezzullo, l’attrice Alessia Aversa, il giornalista Elpidio Iorio. Il tutto organizzato dalla Pro Loco nella persona di Aldo Pezzella e del giornalista Giovanni D’Elia, che del libro ne firma la bellissima Prefazione.
Il sole di dicembre scaldava la mattina di questa quarta domenica di Avvento, quella prima del Natale, il Palazzo Ducale nella sua imponenza centenaria guardava silenzioso la piazza affollata di un via vai distratto. Le pesanti scale per giungere alla saletta dell’ultimo piano del Palazzo mi suggerivano i sospiri di antichi proprietari e in quella salita per pochi istanti mi immagino una dama nella sua imponente dimora. La sala accogliente, calda ma del calore delle pietre baciate dal sole che nei secoli l’aveva carezzata si impreziosiva di due finestre che sembrano affreschi sul paesaggio fino a dove, spinto dallo sguardo, chiunque potrebbe sfiorare l’orizzonte. I ringraziamenti doverosi, qualche appunto doveroso, ricordi doverosi e le presenze quelle attente che non avevano alcun dovere di esserci eppure ci sono state lì ad ascoltarmi in questa mattina della domenica prima di Natale, a festeggiare insieme a me il decennale di un libro che è nato per amore di Cristo, che è entrato nelle carceri quelle vere e in quelle dell’anima di tanti prigionieri a carezzare il cuore e a mettere balsamo sulle ferite invisibili e che come Lui nasce ancora e che, per un imperscrutabile gioco del destino, ha scelto un piccolo paese, una Betlemme atellana per continuare la sua missione… E’ forse per questo motivo che esattamente 10 anni fa, al suo nascere, questo libro ha ricevuto il Premio Fabulae Atellanae per la Cultura ? Lo scopriremo …
L’intervento di Giovanni D’Elia, amico conosciuto 13 anni fa tramite il social network Facebook nel tempo in cui oso dire che eravamo le persone giuste al momento giusto, commuove perché pizzica le corde dell’anima come solo lui sa fare, sprigionando quell’amore nobile per la Donna e l’ammirazione per come questa creatura voluta da Dio per l’uomo, riesca ad attraversare il dolore e da questo rinascere come la Fenice. E’ con lui che le anime dei presenzi iniziano ad elevarsi e il suo assist mi porterà a fare gol!
La commozione si libera in lacrime quando, nel ricordare la mia tragica esperienza della malattia per Covid19, rammento ai presenti che questo evento per me è una promessa mantenuta a me stessa e ai detenuti che ho incontrato in sei anni di volontariato e che credevo di non vedere quando la morte mi carezzava e io ero quasi pronta al trapasso. Dopo un applauso dal sapore umano, riempio i miei polmoni di aria e coraggio prima di leggere alcune testimonianze dalle carceri, come tratteggi estemporanei di momenti incastonati nelle memorie. Ed è in quei pochi secondi di silenzio che anticipano l’applauso che tu, poeta e scrittore, avverti la consapevolezza che hai toccato l’anima dei presenti e che in quella Betlemme atellana nuovi cuori prepareranno il giaciglio per la nascita di Gesù Bambino. Il brindisi, il soffio delle candeline – il 10 – su un vassoio di pandoro attentamente preparato. Alle mie spalle il manifesto della Presentazione di 10 anni fa e quello di oggi: Ad Maiora!
Per me, che provo a seguire con fiducia e non poca fatica, i Suoi misteriosi disegni per amare le anime, questo mio passaggio dall’arena flegrea – la mia terra in cui l’apostolo Paolo sbarcò e ivi restò 7 giorni – al teatro atellano – terra nella quale oggi vivo – questo passaggio può rappresentare soltanto una cosa: Lascia tutto e seguimi! Quando accetti di dire sì a Cristo, lo stesso fiat che la Beata Vergine Maria disse a Dio Sono la serva del Signore, sia fatta su di me la Sua Volontà – allora devi essere pronto ad andare ovunque Lui ti voglia mandare. In origine il teatro atellano era un teatro itinerante e forse la risposta e tutta qui e risiede nella mia scelta di essere ovunque, seppur indegnamente, apostolo tra le genti: “In qualunque città o villaggio entriate, fatevi indicare se vi sia qualche persona degna, e lì rimanete fino alla vostra partenza. Entrando nella casa, rivolgetele il saluto. Se quella casa ne sarà degna, la vostra pace scenda sopra di essa; ma se non ne sarà degna, la vostra pace ritorni a voi. Se qualcuno poi non vi accoglierà e non darà ascolto alle vostre parole, uscite da quella casa o da quella città e scuotete la polvere dai vostri piedi.” Vangelo di Matteo 10, 11-15
Buon Natale e grazie a tutti Voi che avete scelto di accompagnarmi, a chiusura di quest’anno, nell’omaggiare questo decennale. E l’augurio, come ha detto la vicepresidente dell’ISA Imma Pezzullo nel suo intervento, di ritrovarci tra 10 anni a raccontare ancora di questo libro, delle sue imprese e di come resti sempre attuale perché l’anima non ha tempo e non ha età.
Che sia in stile rodeo o fatina di babbo Natale, sono sempre io !
Salve a tutti, la matematica con me è tutta un’altra storia… il martedì! Vi invito a regalarvi 20 minuti insieme a me, che attraverso questo video proverò a condurvi qualche passettino OLTRE LE PRIGIONI DELL’ANIMA.
La terra che calpesti
E poi ti accorgi che le parole non hanno volto
non hanno voce
ma si confondono alle voci
quelle stonate
quelle arroganti
quelle che dicono
o dicono niente.
Accorate e fanciulle
queste parole
raggiungono il cuore
che tenero le accoglie
e le veste
senza sfarzi
né ricami.
Raggiungo l'armonia
che seguì il turbamento
e mi domando
quale fame
si annida fredda
nell'anima
che arde nella sua schiva dolcezza?
La terra che calpesti.
poesia tratta da “tr@ Schermo & Anim@” di Daniela Schiarini
Chiunque lo desidera può condividere a seguito nei commenti, le proprie riflessioni …
Inoltre RICORDO A TUTTI CHE … Domenica prossima, 18 Dicembre 2022 alle ore 10.30 presso il Palazzo Ducale di Sant’Arpino (CE) sala Sanchez De Luna nell’ambito della XII Rassegna Letteraria “SULLE ORME DEL CANTON D’ENEA” si terrà l’evento tr@ Schermo & Anim@ 10 anni dopo, Daniela Schiarini racconta… Dall’arena flegrea al teatro atellano.
Ripercorreremo la nostra storia virtuale e non, fatta di sfide superate, amore e tanta Poesia…
Chi ce l’ha porti il libro per la dedica fedeltà 10 anni dopo
Benvenuti al secondo dei 4 appuntamenti del martedì previsti per ripercorrere insieme i ricordi e la poesia che eravamo ancora capaci di comporre nel social più famoso del mondo: #facebook .
L’AMORE VIRTUALE … UN AMORE IN VOLO,,
Ho diritto all’Amore? … Ho il dovere di Amare. Ho diritto ad essere amato/a?… Ho il dovere di Amarmi. L’amore è una fiamma bugiarda? O bugiardi sono coloro i quali usano l’amore per ottenere i propri scopi personali? …ma l’Amore, secondo il mio umile parere, non è egoismo bensì “mimetismo” in alchimia d’anime. Lontana da sterile passione, questa alchimia, guida i bioritmi umani, inverte le sorti del destino e, come l’arrivo della Primavera, dona una nuova linfa vitale, rinvigorendo lo spirito e risvegliando emozioni sopite, dimenticate o soltanto bramate. E’ nuova vita!… e in questa legge dell’Anima non vi è discriminazione, ma solo il piacere di sentirsi compresi e amati per quel che si è! Sarà a un passo da noi sempre e solo chi vorrà amarci per quel che nell’anima siamo, considerandoci <dono>.
da “tr@ Schermo & Anim@” di Daniela Schiarini, pag. 49
Benvenuti al primo dei 4 appuntamenti del martedì previsti per ripercorrere insieme le tappe salienti di un cammino poetico che ha avuto inizio col mio primo libro “tr@ Schermo & Anim@ …
Ci sono incontri che nella vita accadono inaspettati, inspiegabili, mossi da invisibili fili tessenti trame sconosciute. Incontri che sembrano guidati da una misteriosa forza magnetica che attrae verso una persona, un’idea, un libro. Posso tranquillamente affermare che tutto ciò è vero perché è quello che è esattamente accaduto, prima nel conoscere virtualmente l’amica Daniela Schiarini e successivamente leggendo il suo saggio “Tra schermo & anim@”. L’importanza del messaggio di alcune opere si misura anche attraverso il tempo. Ho scoperto solo adesso il lavoro di Daniela e, nonostante siano trascorsi alcuni anni dalla sua pubblicazione, ancora oggi riesce a trasmettere sensazioni ed emozioni in cui ognuno di noi può rispecchiarsi, non come un vanesio Dorian Gray, quanto piuttosto alla ricerca interiore di ciò che ci attanaglia nel profondo, quando magari ci si sveglia di notte senza un perché, avvertendo un vuoto interiore che pesa più di un macigno. Forse perché quest’epoca attraversata dal troppo social di social in fondo non ha proprio nulla. Come afferma Daniela, “…si sbircia dalla serratura…” rappresentata dai profili social che la maggior parte di noi possiede, però “…restando serrati nella propria difensiva armatura”, conservando quelle punte di diffidenza ed egoismo che caratterizzano la maggior parte degli eventi quotidiani. Si vive, anzi si sopravvive ogni giorno senza accorgersi di non lasciare “…mai accesa la vera luce della propria vita”. Cosa può salvarci, quindi, cosa può alleviare la nostra esistenza se non vivere la nostra esistenza anche quando “…ci sono momenti nella vita, spesso lunghi interi anni, in cui credi che la poesia non esiste”. Più delle terapie, più delle medicine occorrono gli incontri col prossimo, con chi senti più vicino, più affine, sia reale che virtuale. L’opera di Daniela Schiarini è un viaggio virtuale e nello stesso tempo reale nell’anima di ognuno di noi, troppo presi dalla frenesia dell’apparire senza renderci conto di star perdendo la possibilità dell’essere. Non lasciamo che la nostra vita venga segnata da chi si arroga il diritto di manipolare le nostre menti e i nostri corpi. Non facciamoci privare dei nostri sogni di bambino. E siamo gioiosi e riconoscenti se, nella vita reale o nel web, arriverà umile ma ricca quella persona che avremo sempre cercata. Ma il vero mistero, la vera rivelazione consisterà nell’accorgerci noi per primi della sua presenza. Una presenza con cui sazieremo la nostra ricerca interiore di spiritualità. Lunga vita ancora, quindi, a “Tra schermo & anim@”; che possa continuare a far da compendio di consigli per le nostre vite e che possa essere oggetto di uno struggente viaggio interiore per chi, ancora, non ha avuto la fortuna di leggerlo.
Ogni martedì di Novembre un nuovo video sul mio canale Youtube per ripercorrere insieme a voi 10 anni di Poesia, versi, ricordi, emozioni … tr@ Schermo & Anim@
Mio caro Lettore, grazie di essere qui e di voler intraprendere con me un viaggio in Poesia, attraverso i miei versi e i diversi volti o le diverse maschere umane nel mondo virtuale, capaci spesso di soffocare l’Anima, rendendola visibile per poco, a pochi e in poco di quel che resta di noi lì. Il nostro viaggio nel web non avrà pretese di carattere scientifico, informatico, sociologico o psicologico, ma la sola ambiziosa pretesa di interpretare in poesia quanto può accadere nel web e in particolare nel social network più popolare del mondo … facebook … questo microcosmo che richiama a sé sempre più persone mascherandone e/o smascherandone pregi, difetti, falsità e virtù.
da Introduzione di “tr@ Schermo & Anim@”
Daniela Schiarini – YouTube Il mio canale, creato nel 2012, mai realmente utilizzato e che in occasione del decennale dalla pubblicazione del mio primo libro, ho deciso di prendere in considerazione per omaggiare questo “volo dell’anima” che continua a emozionarci. Iscrivetevi se vi fa piacere.