Se la follia di questo mondo è diventata “amare”
allora mettetemi tra i pazzi di questo tempo
perché ho così tante volte amato
che nessun disprezzo mi ha mai diviso dall’amare.
Daniela Schiarini
E’ il tempo dell’inverno e tutto quello che aveva riempito i miei occhi di spazi e colori si è tinto di bianco, come una tela di pittore in attesa di nuova ispirazione…
Penso a noi, avidi scultori di emozioni, convinti che avremmo vinto lo spazio e il tempo in questa gabbia che chiamavano web. Invece altro non eravamo che atomi “irregolari” spinti a legarsi o a sciogliersi a seconda dello stato, in attesa perenne di un Noi che non arrivò mai.
Cosa ne è stato dei nostri poemi e delle nostre follie? Cosa ne è stato delle attese alla stazione e delle partenze, degli abbracci stretti fino quasi a far mancare il fiato?
Come ciclisti correvamo per squadre diverse e alla fine non ci fu nè vincitore nè vinto.
Irregolare è stato il tempo dietro il quale camuffare le assenze.
Irregolare è stato l’amore che per amore si trasformava in ira.
Irregolare il tuo umore, il tuo pianto, le tue bugie, che certamente oggi non ti scaldano come manto di lana e nemmeno ti fanno più sorridere perché non c’è lei che le ascolta.
E sebbene l’amore fosse stato armonia, l’irregolare ha mantenuto i suoi spigoli e soltanto alla fine potremo dire se era stato davvero amore o pura fantasia…
…ed io avrò cura di te.